Mirin, cos’è e come si usa questa bevanda giapponese

Mirin, cos’è e come si usa

Pubblicato il 7 Agosto 2020

Il mirin è un ingrediente molto utilizzato nella cucina giapponese. Scopriamo come si usa che sapore ha

Se siete amanti di ricette nipponiche avrete senza dubbio sentito parlare del mirin. Si tratta di uno speciale sake (una sorta di bevanda alcolica nata dalla fermentazione del riso) che nasconde una storia antichissima e che viene impiegato molto spesso in cucina. Ma come si utilizza il mirin e quali sono le sue origini?

Mirin, cos’è

Le origini di questo ingrediente sono molto antiche. Già tra la metà del Quattrocento e gli inizi del Seicento il mirin veniva consumato come bevanda leggermente alcolica dai giapponesi. Solo agli inizi del Seicento questo prezioso ingrediente entrò a tutti gli effetti a far parte della cucina, utilizzato inizialmente per la marinatura dell’anguilla o per la preparazione della salsa usata per la soba. Nei secoli il mirin è diventato un ingrediente sempre presente nella cucina giapponese e si è fatto letteralmente largo. Dal sapore dolce, il mirin ha la capacità di rendere i cibi più “brillanti”, come se fossero glassati. Insomma ha un bell’impatto estetico sulle pietanze e conferisce loro un aspetto molto invitante.

Come si usa

Essendo un ingrediente molto particolare, il mirin deve essere utilizzato nel modo giusto in cucina. Sono tante le ricette che può andare a impreziosire, eccone alcune che potrete prendere in considerazione. Il mirin è per esempio una delle materie prime base per la preparazione della famosa salsa teriyaki, ideale per dare un sapore speciale al pesce o alla carne alla griglia. Ma essendo ingrediente molto versatile, il mirin impreziosisce preparazioni come la salsa ponzu (ecco alcune delle salse giapponesi più gustose), l’agedashi tofu o ancora il pollo fritto alla coreana. Semplice ma allo stesso tempo ricercato, il suo sapore personalizza tutte le pietanze.

Se siete amanti delle zuppe, sappiate che il mirin può essere utilizzato anche per la preparazione della zuppa di miso: aggiungete questo sake alla zuppa e vi leccherete anche i baffi! Ma non è finita qui, perché il mirin può essere utilizzato anche per impreziosire gustosi primi. Si può aggiungere ai classici yaki udon, ai piatti a base di soba, oppure ai tagliolini di grano saraceno, o ai noodles fritti. E ancora, aggiungetelo alle uova. Vi sembra strano che una bevanda dolce possa accompagnarsi bene con le uova? Fate una prova, vi accorgerete che sarà proprio così.

Infine, sappiate che il mirin si sposa benissimo anche con i dessert. La cosa di certo non stupisce perché anche in Italia è usanza optare per alcuni liquori per la preparazione di dolci e torte (molti avranno usato almeno una volta nella vita l’alchèrmes, dal caratteristico colore rosso). E allora ecco che questo sake diventa ingrediente fondamentale per la preparazione di gustose torte di frutta o a base di tè verde matcha.

Mirin, cos’è e come si usa? Sono davvero tanti gli usi che si possono fare di questo ingrediente dalle origini molto antiche che si è tramandato nei secoli e che oggi è ancora molto utilizzato nella cucina giapponese che spesso punta sul contrasto tra sapori diversi tra loro per creare gustosissime ricette.

 

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