Noodles di grano, cosa sono e come si preparano
Pubblicato il 18 Agosto 2020

Se siete amanti della cucina giapponese avrete senza dubbio sentito parlare dei noodles di grano: ecco come si preparano
Noodles, origini antiche
La storia dei noodles arriva da lontanissimo. Sono più di 4mila anni, infatti, che questi speciali spaghetti hanno trovato largo impiego in Cina prima di diffondersi poi in Tailandia, Filippine, Corea e appunto Giappone. Da molti anni ormai i noodles di grano fanno parte del menù giapponese: gustosi e leggeri, possono essere abbinati a diversi ingredienti.
Noodles di grano: cosa sono
Si tratta di una sorta di spaghetto, forse un po’ più massiccio di quello a cui noi siamo abituati, che viene prodotto con un impasto di farina di qualunque tipo a cui si aggiunge dell’acqua e eventualmente delle uova. Si creano dei fili di pasta di spessore variabile a seconda delle tradizioni locali e si condiscono a piacimento. La differenza tra i nostri spaghetti e i noodles di grano giapponesi è che in questi ultimi non si utilizza farina di grano duro: i noodles vengono tagliati direttamente dalla sfoglia di pasta con poca umidità.
Il risultato finale è praticamente perfetto, da leccarsi i baffi: spaghetti di varia dimensione che possono essere conditi in modo diverso, per una pietanza completa e davvero gustosissima. Occorre anche specificare che la cucina giapponese propone diverse varianti di noodles. Ce n’è davvero per ogni gusto, insomma! I principali tipi di noodles giapponesi sono i Soba ma anche gli Udon, i Somen e i Ramen sono tra le tipologie più gettonate. Ogni variante segue ricette diverse e tutte da scoprire.
Noodles di grano: come si preparano
Qualsiasi sia il tipo di noodles che volete preparare, c’è un preciso procedimento da usare per essere certi di ottenere buoni risultati. In una ciotola mettete 500 grammi di farina 00 ai quali andranno uniti, un po’ per volta, circa 250 ml di acqua, 6 gr di carbonato di sodio e un pizzico di sale fino. Lavorate energicamente l’impasto per circa 15-20, quindi mettetelo a riposare per un quarto d’ora sotto una campana di vetro. Quindi tornate a impastare per cinque minuti e poi altri 15 di riposo. L’operazione va ripetuta due volte.
Dividete l’impasto in due parti uguali e stendetele con un matterello fino a formare un disco di spessore di circa 1 cm. Quindi spennellate i lati del disco con dell’olio e sovrapponete i dischi, coprite con pellicola e lasciateli riposare per almeno altri 15 minuti.
Il procedimento per la preparazione dei noodles non è ancora terminato. Intanto mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua, recuperate il disco precedentemente “creato” e, con l’aiuto di un coltello affilato, fate delle striscioline di circa 5 mm che andranno poi allungate (per farlo prendete le due estremità e cominciate a tirare senza troppa energia, altrimenti il rischio e che si spezzino). Una volta terminata questa operazione i noodles sono pronti per essere cotti in acqua salata, come un normale spaghetto.
La preparazione può forse risultare un tantino lunga ma in realtà basta solo prenderci la mano. I noodles possono poi essere conditi nei modi più disparati per soddisfare i vostri gusti.